Alessandro Malaspina al fratello Azzo Giacinto   [1]

Acapulco, 27 aprile 1791

        Mando una breve narrazione di ciò che ci è succeduto da Lima, capitale del Perù, in qua; è un viaggio aridissimo in quanto alla storia, ma non lo è quanto ai risultati dell'astronomia, della storia naturale, degli affari politici; benchè tali cose non possino ristringersi alla brevità d'una lettera.

       La campagna per la quale partiremo fra due giorni si dirigge ad esaminar il passaggio dal Mar Pacifico al Mar Atlantico, che dovrebbe star verso i 60 gradi, da questa parte penetrare fino ai 75, e poi discendere alla Baja d'Hudson. Aveva già esaminata la memoria e narrazione di questo viaggio, e l'ho creduta sempre falsa [2] , quantunque mi fossi determinato d'impiegarvi un pajo di mesi, ma adesso ne ho ricevuta positiva commissione dalla Corte, per una memoria letta all'Accademia delle Scienze ultimamente da monsignor Buache, geografo del Re. Potreste forse averla con facilità da Parigi, o domandarla al marchese Rangoni di Modena, per mettervi in Italia al fatto di questa nuova questione, della quale però l'amico Belmonti ebbe, prima di separarsi da noi altri, le più chiare notizie.

       Se non passassimo, ritorneremo qui in ottobre, prenderemo dei viveri e, correndo qualche paralello non per anche riconosciuto, anderemo alle Marianne e Filippine, di dove ci resteranno le visite utile solo alla storia naturale ed alla filosofia di qualche isola del Mar Pacifico, ed ai porti della Nuova Olanda e Zelanda che più convengono alla varietà delle indagini che desidera l'Europa. Credo però che non potremo esser di ritorno in Europa che per il 94. Mi spiacerebbe, per anticipar pochi mesi, lasciar imperfetta una qualche parte dell'opera che ho intrapresa e il di cui ordine procuro di condurre in tal modo che non se ne ritarderà la publicazione che pochi mesi.

       La mia salute seguita robusta, ma quest'estate le darò una prova anche più dura nelle lancie, in cui penso diriggere da me stesso l'esplorazione, se non fosse facile inoltrarsi colle corvette.


[1] Originale oggi disperso; copia in APSF; Picanyol, pp. 58-59; Manfredi 1999, pp. 263-264. [Criteri di edizione]

[2] Da precedenti suoi scritti, tuttavia, emerge con chiarezza che quest'affermazione non è esatta.

Text courtesy of the Centro di Studi Malaspiniani, Mulazzo, Italy; notes by Dario Manfredi.  

English Translation

 

Updated: June 5, 2018