n. 18, pag. 72 Giovedì 3 Maggio 1810
Pontremoli, 15 Aprile
Nel dì 9 del corrente mese a 10 ore pomeridiane
cessò qui di vivere il rinomato sig. Alessandro
Malaspina ex-Marchese di Mulazzo nella sua fresca età di anni
55 circa. I copiosi e rari di lui talenti nelle scienze più dificili,
i suoi viaggi intorno al globo, le sue disgustose vicende, nulla però
conculcanti, la grandezza del suo animo, non che la sua nascita, potranno
servire a svegliare qualche fluida ed elegante penna a tessere gli encomj
dovuti al suo merito. La cospicua filosofica rassegnazione del prelodato
soggetto e la non ordinaria tranquillità di spirito sempre avuta
per tutto il corso della lunga e penosa malattia è stata pure una
caratteristica del di lui cuore che ben merita di essere conosciuta ed
ammirata. Il P. Lett. Domenico Vincenzo da Parma cappuccino, oratore dottissimo
e galantissimo che nel corso delle due passate quaresime à adempiuto
l’apostolico ministero in questa cattedrale con applauso universale, fu
quello che lo assisté fino agli ultimi estremi di sua vita.
Avendo di seguito il nostro primo medico Sig. Dott. Jacopo Barbieri (1)
fatta la sezione del cadavere alla presenza del Sig. Dott. Fisico Giuliani
e di altri professori, si è trovato un tumore assai voluminoso,
di natura scirrosa passato allo stato di cancro, occupando l’estremità
inferiore del colon, gran parte del retto e adiacenze; il che lo à
condotto agli estremi, come era stato dal detto espertissimo professore
Barbieri antiveduto fino dal primo momento che fu chiamato alla cura
(2):
(*) Questo giornale è introvabile. Il testo qui riprodotto è stato tratto da un manoscritto del fiorentino Giuseppe Stiozzi Ridolfi. Costui, che era stato amico di Malaspina, copiò l’articolo e lo trasmise al Padre Massimiliano Ricca, il quale si proponeva di scrivere il necrologio del Navigatore. (APSF, Fasc. Ricca-Malaspina, documento 80)
(1) Jacopo Barbieri fu un medico di Pontremoli assai apprezzato e noto. V. N. MICHELOTTI, «Alessandro Malaspina nella Pontremoli primo Ottocento», Il Corriere Apuano, 16 e23 novembre 1985.
(2) Questo è l’unico riferimento finora conosciuto relativo alla natura dell’infermità di malaspina.
Testo in italiano moderno:
Nel giorno 9 del corrente mese alle ore 10 pomeridiane cessò qui di vivere il rinomato sig. Alessandro Malaspina ex-Marchese di Mulazzo nella sua fresca età di anni 55 circa. I suoi copiosi e rari talenti nelle scienze più difficili, i suoi viaggi intorno al globo, le sue disgustose vicenimo, nonché la sua nascita, potranno servire a svegliare qualche fluida ed elegante penna per tessere gli elogi dovuti al suo merito. La cospicua filosofica rassegnazione del prelodato soggetto e la straordinaria tranquillità di spirito, sempre mantenuta per tutto il corso della lunga e penosa malattia, è stata un’altra caratteristica del suo cuore che ben merita di essere conosciuta ed ammirata. Il Padre Lett. Domenico Vincenzo da Parma, cappuccino, oratore dottissimo ed elegantissimo, che nel corso delle due passate quaresime ha adempiuto l’apostolico ministero in questa cattedrale con applauso universale, fu colui che lo assisté fino agli ultimi estremi di vita. In seguito, il nostro primo medico sig. dott. Jacopo Barbieri, avendo eseguito l’autopsia del cadavere, alla presenza del sig. dott. fisico Giuliani e di altri professori, si è trovato un tumore assai voluminoso di natura scirrosa, ormai giunto allo stato canceroso, che occupava l’estremità inferiore del colon, gran parte del retto e adiacenze; che lo ha condotto agli estremi, come era stato previsto dal detto espertissimo professore Barbieri fino dal primo momento che fu chiamato alla cura:
Text and modern Italian version courtesy of Dario Manfredi.
Updated: June 13, 2018