Nuova
Serie, n. 10 - settembre-ottobre 2005
a cura di Dario Manfredi e Rossana Piccioli
ª
ª Cabra (prov. Córdoba)- Spagna. Dal 17 al 23 ottobre ha avuto luogo una
settimana di studio in memoria di Dionisio Alcalá Galiano, l’ufficiale andaluso
che prese parte alla Spedizione Malaspina e ad altre missioni scientifiche,
caduto eroicamente nella battaglia di Trafalgar (1805). All’importante appuntamento
culturale erano presenti anche numerosi malaspinisti: José M. Alonso Ibarrola, Eric
Beerman, Juan R. Cabrera, José María Cano Trigo, Juan Castanedo, Andrew David,
Barry Gough, Robert King, Richard Inglis, Carlos Martínez-Shaw, Carlos Novi, Joseph
Opatrny, Mercedes Palau, Emilio Soler. Per il Centro Malaspina Dario Manfredi
ha partecipato con la relazione “Echi degli avvenimenti di Spagna attraverso
lettere di Alessandro Malaspina e Felipe Bauzá (1803-1897)”.
ª Alicante, Spagna. Il 16 novembre,
presso l’Università di Alicante, nel quadro delle celebrazioni cervantine,
Dario Manfredi terrà una conferenza dal titolo “Un ensayo cervantino de
Alejandro Malaspina: la Carta crítica sobre
I nostri archivi
Gli Archivi del
Centro si sono arricchiti di un ulteriore lotto di documenti provenienti
dall’archivio della famiglia Ala Ponzone. Si tratta in prevalenza di alberi
genealogici di importanti famiglie nobili della Lombardia. Attualmente tale
fondo è in corso di riordino; non appena i documenti saranno catalogati e
consultabili ne daremo notizia su questo notiziario.
Ricerche malaspiniane
Laurea. Una ricerca sui
documenti conservati negli Archivi del Centro ha consentito un nuovo importante
traguardo: Veronica Vita si è laureata con il 110 e lode all’Università degli
Studi di Bologna, Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento Lettere Moderne,
discutendo la tesi "Alessandro Malaspina: esploratore e geografo". Relatore
il Ch.mo Prof. Stefano Torresani. In tale lavoro sono stati utilizzati, per la
prima volta, i documenti riguardanti
l’attività del Malaspina durante il suo incarico di direttore del cordone
sanitario eretto sui confini tra Repubblica Italiana e Regno d’Etruria nel
1804. Alla neo-dottoressa Vita i nostri più vivi complimenti.
Pubblicazioni ricevute dalla Biblioteca del Centro
A.
de Humboldt, Ensayo
político sobre
Alejandro de Humboldt: una
nueva visión del mundo, Madrid, Museo nacional de
Ciencias Naturales,
2005, 238 pp.
E’ il catalogo, riccamente illustrato,
dell’omonima esposizione (Madrid, 4 ottobre 2005-6 gennaio 2006).
El mundo de Alexander von Humboldt. Antología de textos,
Barcelona, Lunwerg, 2002, 270 pp.
C. Vidal, Diccionario del Quijote,
Barcelona, Planeta, 2005, 565 pp.
O. Raffo Maggini, B. Fusani (a cura di.), Carlo I Cybo Malaspina Principe di Massa e Marchese di Carrara
(1623-1662),
Si tratta degli atti di un convegno
tenutosi a Massa ed a Carrara nel 2001. Segnaliamo un articolo di D. Ceschi
sull’araldica dei Cybo Malaspina.
G. Celeste, G. Tonelli (a cura di.), Il sommergibile italiano dal Delfino allo
Scirè,
Segnaliamo le
fotografie di due cimeli che riguardano il sommergibile “Alessandro Malaspina”,
che, come è noto, affondò durante la seconda guerra mondiale: a p. 136 la spilla
“distintivo equipaggio”; a p. 161 il nastro del berretto dei marinai.
A. Faro, L’impresa fiumana e l’avvento del fascismo
(1918-1922),
“
Segnaliamo l’articolo di G. Benelli, Giuseppe Mazzini “dimenticato”, (pp.
18-25).
“NOTIZIARIO DEL
GEOMETRA”, XXXVII (2005,) Supplemento al n. 157
Fascicolo monografico dedicato a Lo sbancamento del colle e rocca dei
Cappuccini [
“LIBRAI DEL
BANCARELLA”, n. 1 (2005).
Segnaliamo l’articolo di L. Sartorio, La luce dei secoli attraverso le fiamme dei
falò, (pp. 47-50).
Donazioni
L’Angolo del
Pedante
A pagina 5 del volume
di Flavio Serafini, Uomini e bastimenti
italiani di Capo Horn (Savigliano, Gribaudo, 2004, 437 pp.) è menzionato
Alessandro Malaspina come «il primo italiano a doppiare capo Horn!». Il punto esclamativo
è l’unico nuovo apporto dell’Autore, che, per il resto, ha riproposto l’intero
brano di un proprio articolo di oltre venti anni or sono Aspetti storici e tecnici della navigazione velica al capo Horn, “Atti
della Accademia Ligure di Scienze e Lettere”,
XXXIX (1982), Genova 1983, pp. 212-226; v. p. 218). Il brano contiene errori
che se potevano essere in parte giustificabili allora, oggi non sono
ammissibili, specialmente se contenuti in un volume della Collana
Tecnico-Storica del Museo Navale Internazionale di Imperia. Nelle righe che si
riferiscono alla spedizione scientifica (erroneamente definita «giro del
mondo»), l’A. lascia intendere che fu in quell’occasione che per la prima volta
Malaspina doppiò Capo Horn. Poi cita il viaggio con la fregata «Astrea», facendolo
iniziare nel 1782 e durare 18 mesi, quando invece quel viaggio iniziò nel 1786
e durò 21 mesi. Eppure sul periplo del globo dell’«Astrea» sono apparsi
parecchi articoli e un volume. La nostra conclusione è sempre la solita: si
scrive troppo e si legge troppo poco...
Centro di Studi Malaspiniani “Alessandro
Malaspina” – Mulazzo (MS)