Nuova
Serie, n. 11 - novembre-dicembre 2005
a cura di Dario Manfredi e Rossana Piccioli
ª Spagna.
Alicante
Dal 16 al 21 novembre,
nell’aula magna della Facoltà di Filosofia e Lettere dell’Università di Alicante,
si è tenuto un ciclo di cinque conferenze sul tema “El Quijote en el Siglo de
las Luces español”. Vi hanno partecipato Antonio García Berrio (Universidad
Complutense, Madrid), Joaquín Álvarez Barrientos (Instituto de
ª Praga
Nella primavera
prossima sarà organizzata un’esposizione sul naturalista Tadeo Henke.
Nell’occasione sarà presentato un volume nel quale si tratterà della Spedizione
Malaspina specialmente sotto il profilo naturalistico. Comunicheremo più
dettagliate notizie non appena ne verremo a conoscenza.
I nostri archivi
ª Il disperso archivio della famiglia Ala Ponzone
continua a fornire documenti interessanti. Un amico del Centro Malaspina ha
donato un interessante diploma di Pietro Leopoldo di Toscana riguardante
Benedetto Ala Ponzone, fratello di Fabio, che cadde in battaglia verso il 1792.
Ricerche
malaspiniane
ª Nella ricorrenza del quarto centenario della prima edizione del Don Chisciotte l’Università di Alicante ha finanziato la pubblicazione di un inedito di Alessandro Malaspina che riguarda il romanzo di Cervantes (v. rubrica Notizie dal mondo). Il manoscritto autografo, redatto dal Navigatore durante la sua segregazione nel castello di San Antón (A Coruña), è contenuto in un volume di saggi (uno dei quali ancora inedito) esposto nel nostro Archivio-Museo dei Malaspina. La pubblicazione del manoscritto, che secondo il prof. Antonio García Berrio riflette con rara ragionevolezza, misura e razionalità i concetti critici tipici di un aristocratico del suo tempo, è stato curato da Dario Manfredi e Blanca Sáiz.
Pubblicazioni
ricevute dalla Biblioteca del Centro
W.
Irving, Vida del Almirante Don Cristóbal
Colón, Madrid, Edicciones Itsmo,
1987, 853 pp.
Il volume, curato da
José M. Gómez-Tabanera, contiene anche numerose appendici, sia dell’autore che
del curatore.
R. Menéndez Pidal, La lengua de
Cristóbal Colón, Madrid, Espasa-Calpe (Colección Austral), 1978, 148 pp.
Il volume
comprende, oltre al saggio sulla lingua di Colombo, anche altri scritti
linguistici.
J.I. González-Aller Hierro, Catálogo-Guía del Museo Naval de Madrid, Madrid,
Ministerio de Defensa, Armada Española, vol. II (2000) e III
(2003), 303+419 pp.
Questi
due tomi completano la catalogazione, iniziata nel 1996. Dono
del Museo Naval de Madrid.
A. García de Cèspedes, Regimiento
de Navegación,
Ristampa anastatica dell’importante trattato del 1606, realizzata dal Museo Naval de Madrid e dall’Instituto
de Historia y Cultutra Naval (2005). (Dono del Museo
Naval de Madrid).
L.
Martín-Merás (ed.), Cosme
Damián de Churruca. “Vivió para la humanidad, murió por la patria”, Madrid,
Museo Naval, 2005, 128 pp.
L’ufficiale astronomo Churruca cadde a
Trafalgar e quest’anno se ne è celebrato il bicentenario con un’esposizione, di
cui questo volume è il catalogo. (Dono del Museo Naval de
Madrid).
Exploradores españoles olvidados del siglo XIX, Madrid, prosegur, 2001, 170 pp.
Contiene alcune
biografie (prive di apparato critico) fra le quali segnaliamo quelle di Juan
Vernacci (di M.B. Bañas Llanos) e José Celestino Mutis (di A. González Bueno). Dono della Sociedad Geográfica Española.
W.E. Parry, Tercer viaje para el descubrimiento de un paso por el noroeste, Madrid,
Espasa-Calpe (Colección
Austral), 1967, 146 pp.
M. León-Portilla, Visión de los vencidos, Madrid,
Historia 16, 1992, 197 pp.
D.
de Landa, Relación de las cosas de
Yucatán, Madrid, Historia 16, 1992, 187 pp.
F.
de Xerez,
Verdadera relación de la conquista del Perú, Madrid, Historia 16, 1992, 207
pp.
M.
F. Giobellina Brumana, Soñando con los Dogon.
En las orígenes de la etnofrafía francesa,
Madrid, CSIC, 2005, 394 pp. (Dono di
Andrés Galera Gómez).
S.
Ramón y Cajal, Reglas
y consejos sobre investigación científica, Madrid, CSIC, 2005, 206 pp.
Ristampa
dell’edizione del 1999. (Dono di Andrés Galera Gómez).
M.
de Cervantes, Don Quijote de
Il volume comprende anche alcuni
interessanti contribut, fra i quali segnaliamo quelli di Mario Vargas Llosa e
Francisco Rico.
M.A. Faggioli Saletti, Quello che mi è successo mentre son stata
nel castello dell’Aquila, Ferrara, Ed. San Giacomo, 2005, 142 pp.
Narrazione dell’assedio del Castel
dell’Aquila da parte dei fiorentini nel 1638. Il castello era allora conteso
tra i fratelli Cosimo ed Alessandro Malaspina, appartenenti all’omonimo ramo. Dono di Gabriella Girardin.
E. Rúspoli, Godoy. La lealdad de un gobernante ilustrado, Madrid, Temas de
Hoy, 2004. 472
pp.
L’autore non lo dichiara, ma il suo cognome
indica inequivocabilmente che è un discendente di Manuel Godoy (la cui figlia
sposò a Roma un membro di quella famiglia principesca). Ciò spiega il tono
agiografico di tutto il libro e la cosa merita certamente la nostra indulgenza.
Quel che non si può perdonargli, invece, è il fatto di porsi ciecamente al
seguito di coloro che, senza aver mai letto il documento di Alessandro
Malaspina sulla pace con
“Asclepio. Revista de Historia de
Ben cinque articoli riguardano
Alexander von Humboldt.
“Il Polo. Rivista dell’Istituto
Geografico Polare Silvio Zavatti”, LX
(2005), n. 2.
Segnaliamo
l’articolo di R. Friolo, Le
rappresentazioni fantastico-congetturali ricondotte al settore artico della
terra di Francesco Giuseppe (pp.7-22).
L’Angolo del Pedante
Per
concludere il 2005, l’oggetto della nostra pedanteria sarà questa volta nientemeno
che... Alessandro Malaspina!
Nel suo saggio,
ancora inedito, Meditación filosófica en una mañanita di primavera sobre la existencia de
un bello esencial e invariable en la naturaleza,egli scriveva che l’uomo che, a suo
giudizio, meglio incarnava il concetto ideale di bellezza era il torero Diego Romero, poiché era aitante nella
persona, aveva valore e modestia dipinti sul volto, uno sguardo nobile e
innocente che denotava una vita virtuosa, un animo libero da rimorsi e un cuore
ormai temprato al punto da poter guardare la morte senza temerla (v. Manoscritto, Nota Y, fogli 126-127).
Evidentemente Malaspina
aveva assistito a qualche corrida di Romero e ne era rimasto favorevolmente impressionato,
ma purtroppo non al punto da rammentarne bene il nome.
O forse si è
trattato di un semplice lapsus; il
torero, infatti, si chiamava Pedro e non Diego. Ai nostri amici e lettori
vogliamo offrire uno dei due ritratti che ne dipinse Goya.
Centro di Studi Malaspiniani
“Alessandro Malaspina” – Mulazzo (MS) . ITALIA
Piazza Malaspina,
2 Tel. +39.0187.439712