CENTRO  DI  STUDI  MALASPINIANI

“ALESSANDRO  MALASPINA"

Mulazzo, Massa-Carrara, Italia

NOTIZIARIO DEL CENTRO

Anno II, n. 1                    10 gennaio 2001

A cura di Dario Manfredi


NOTIZIE


1.- La prima notizia di questo nuovo anno non riguarda Alessandro Malaspina ma il territorio di Mulazzo, Trattandosi di un evento piuttosto eccezionale, riteniamo opportuno portarlo a conoscenza di tutti coloro che si occupano, oltre che del Navigatore, anche della terra in cui nacque.
     In località Stallone di Groppoli sono state rinvenute due statue-stele. Si tratta di reperti che pare risalgano all'età del Bronzo (2° millennio a.C.). Le stele sono ambedue femminili ed una delle due è acefala, essendo stata evidentemente vittima di quel furore iconoclasta che investì la valle della Magra fra l'età del Bronzo e l'età del Ferro. Non sono queste le prime statue-stele ritrovate nel comune di Mulazzo (in passato ne furono rinvenute una a Campoli e due a Canossa) ma il ritrovamento conferma la tesi che nella preistoria, lungo la sponda destra della Magra, vi fossero numerosi insediamenti, forse non inferiori a quelli della sponda opposta.
     Le due statue-stele, dopo il necessario restauro, saranno conservate nel Museo del Piagnaro (Pontremoli), che già ne annovera (tra originali e calchi) oltre cinquanta.

2.- Blanca Sáiz e Dario Manfredi stanno lavorando ad un aggiornamento della bibliografia su Alessandro Malaspina e la sua spedizione scientifica. L'unica bibliografia del Malaspina, compilata da Blanca Sáiz, risale al 1992 e comprende più di 1100 schede. Tuttavia, da allora, sono apparsi oltre 500 lavori, soprattutto in Spagna, ma anche in Italia e nelle Americhe. Se risultasse difficile trovare un editore disposto alla pubblicazione, i compilatori stanno progettando di mettere on-line tale lavoro, la cui utilità, per i ricercatori, sarà indubbiamente notevole.

3.- Si è stabilita un'utile collaborazione (scambio di pubblicazioni etc.) tra questo Centro e l'Istituto Geografico Polare Silvio Zavatti di Fermo. Chi sia interessato a conoscere l'attività di tale istituto può inviare messaggi a Gianluca Frinchillucci, che ne è direttore, alla seguente E-mail: gfrinc@hotmail.com
 

NOVITA' EDITORIALI E COMMENTI

E. SOLER PASCUAL, «La utopía de Robinson Malaspina», Contextos, Valencia, s.d., Grupo 10 Librerias de Calidad, pp. 37-58.
     Il volumetto raccoglie una dozzina di componimenti letterari di vario genere. Emilio Soler (che i malaspinisti ben conoscono per aver pubblicato alcuni fondamentali lavori sull'arresto di Malaspina) per una volta ha abbandonato la storia per dedicarsi alla creatività letteraria. Si tratta infatti di una novella, nella quale il Navigatore, durante la spedizione, giunto alle isole di Juan Fernández, simula la propria tragica scomparsa e, riparandosi nella grotta che era stata abitata da Robinson Crusoe, spera di raggiungere quello stato di felicità che si era dimostrato utopico nella Vecchia Europa.
     La novella si legge benissimo ed avvince, confermando che Emilio Soler sa essere anche un piacevolissimo scrittore; in tale contesto "fabuloso" ben figurano anche taluni "collaterali" riferimenti assolutamente fantastici: Mulazzo appartenente al Ducato di Parma, Félix de Azara ed il conte di Floridablanca compagni di scuola di Malaspina, la partenza avvenuta in 1° luglio 1789...
 

LA NOSTRA BIBLIOTECA
Ultime pubblicazioni pervenute al Centro

Il Polo. Rivista trimestrale dell'Istituto Geografico Polare Silvio Zavatti, Anno LV, vol. 1 - marzo 2000.
     La rivista contiene anche la riproduzione anastatica dell'annata 1945-46 del «Bollettino dell'Istituto Geografico Polare», con interessanti scritti sulla spedizione Nobile al Polo Nord.
 

L'ANGOLO DEL PEDANTE

     Nell'ultimo notiziario dell'anno scorso abbiamo trattato dell'anno di morte di Alessandro Malaspina. Vogliamo ora parlare della nascita. Ciò per due motivi: innanzi tutto, non manca chi ancora sostiene che il Navigatore sia nato a Milazzo (Sicilia), e poi neppure manca chi (confondendolo con un fratello maggiore) scrive che nacque nel 1749. Per troncare definitivamente questa querelle, pubblichiamo qui la carta 279 del Registro dei Battesimi (1689-1806) della Parrocchia di Mulazzo in cui compare l'atto riguardante Alessandro.

Il documento (appartenente all'Archivio Parrocchiale di Mulazzo, ma depositato presso il Centro di Studi Malaspiniani), non si è conservato molto bene, quindi riteniamo utile darne anche la trascrizione:

Dies 5a Novembris 1754
     Alexander filius Ecc.i D. Marchionis Caroli, et Caterina Coniuges Malaspina, baptizatus fuit a me infrascripto domi private.
     Ceremonie vero non sunt facte (1)
         Aurelius Alberini Rect.
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(1) Le ultime quattro parole appaiono aggiunte in un secondo tempo.

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