Notiziario del Centro

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Nuova Serie,  n. 10 - settembre-ottobre 2005

a cura di  Dario Manfredi e Rossana Piccioli

 

 English Version

Notizie dal mondo

Text Box: Il tavolo dei Relatori: da destra: Ilaria Luzzana Caraci e Dario Manfrediª   La Spezia Dal 13 al 15 ottobre si è svolto il convegno internazionale L’Altro Mediterraneo. Fra percezione, invenzione scientifica e modernità, con il patrocinio di molti enti, fra i quali il Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici e le Università di Genova e Parma. Vi hanno partecipato eminenti geografi, fra i quali ricordiamo gli amici Ilaria Luzzana Caraci, Claudio Cerreti, Simonetta Conti, Graziella Galliano, Claudio Greppi, Massimo Quaini, Leonardo Rombai, Francesco Surdich e Luisa Rossi, che ne ha curato l’organizzazione. Dario Manfredi ha presentato la relazione “La ‘caravana’ di Alessandro Malaspina con il vascello San Zaccaria (1773)”.

 

 

 

ª   Cabra  (prov. Córdoba)- Spagna. Dal 17 al 23 ottobre ha avuto luogo una settimana di studio in memoria di Dionisio Alcalá Galiano, l’ufficiale andaluso che prese parte alla Spedizione Malaspina e ad altre missioni scientifiche, caduto eroicamente nella battaglia di Trafalgar (1805). All’importante appuntamento culturale erano presenti anche numerosi malaspinisti: José M. Alonso Ibarrola, Eric Beerman, Juan R. Cabrera, José María Cano Trigo, Juan Castanedo, Andrew David, Barry Gough, Robert King, Richard Inglis, Carlos Martínez-Shaw, Carlos Novi, Joseph Opatrny, Mercedes Palau, Emilio Soler. Per il Centro Malaspina Dario Manfredi ha partecipato con la relazione “Echi degli avvenimenti di Spagna attraverso lettere di Alessandro Malaspina e Felipe Bauzá (1803-1897)”.

 

 

Prossimi appuntamenti                                                                           

 

ª Alicante, Spagna.  Il 16 novembre, presso l’Università di Alicante, nel quadro delle celebrazioni cervantine, Dario Manfredi terrà una conferenza dal titolo “Un ensayo cervantino de Alejandro Malaspina: la Carta crítica sobre la Análisis de Vicente de los Ríos”.

 

 

I nostri archivi

 

Gli Archivi del Centro si sono arricchiti di un ulteriore lotto di documenti provenienti dall’archivio della famiglia Ala Ponzone. Si tratta in prevalenza di alberi genealogici di importanti famiglie nobili della Lombardia. Attualmente tale fondo è in corso di riordino; non appena i documenti saranno catalogati e consultabili ne daremo notizia su questo notiziario.

 

Ricerche malaspiniane

 

Laurea. Una ricerca sui documenti conservati negli Archivi del Centro ha consentito un nuovo importante traguardo: Veronica Vita si è laureata con il 110 e lode all’Università degli Studi di Bologna, Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento Lettere Moderne, discutendo la tesi "Alessandro Malaspina: esploratore e geografo". Relatore il Ch.mo Prof. Stefano Torresani. In tale lavoro sono stati utilizzati, per la prima volta, i documenti  riguardanti l’attività del Malaspina durante il suo incarico di direttore del cordone sanitario eretto sui confini tra Repubblica Italiana e Regno d’Etruria nel 1804. Alla neo-dottoressa Vita i nostri più vivi complimenti.

 

Pubblicazioni ricevute dalla Biblioteca del Centro

 

A. de Humboldt, Ensayo político sobre la Isla de Cuba, Aranjuez, Doce Calles, 1998, 458 pp.

 

Alejandro de Humboldt: una nueva visión del mundo, Madrid, Museo nacional de Ciencias Naturales, 2005, 238 pp.

          E’ il catalogo, riccamente illustrato, dell’omonima esposizione (Madrid, 4 ottobre 2005-6 gennaio 2006).

 

El mundo de Alexander von Humboldt. Antología de textos, Barcelona, Lunwerg, 2002, 270 pp.

 

C. Vidal, Diccionario del Quijote, Barcelona, Planeta, 2005, 565 pp.

 

O. Raffo Maggini, B. Fusani  (a cura di.), Carlo I Cybo Malaspina Principe di Massa e Marchese di Carrara (1623-1662), La Spezia, Luna Ed., 2005, 668 pp.

          Si tratta degli atti di un convegno tenutosi a Massa ed a Carrara nel 2001. Segnaliamo un articolo di D. Ceschi sull’araldica dei Cybo Malaspina.

 

G. Celeste, G. Tonelli (a cura di.), Il sommergibile italiano dal Delfino allo Scirè, La Spezia, Archivio di Stato, 2003, 202 pp.

Segnaliamo le fotografie di due cimeli che riguardano il sommergibile “Alessandro Malaspina”, che, come è noto, affondò durante la seconda guerra mondiale: a p. 136 la spilla “distintivo equipaggio”; a p. 161 il nastro del berretto dei marinai.

 

A. Faro, L’impresa fiumana e l’avvento del fascismo (1918-1922), La Spezia, Archivio di Stato della Spezia, 2005, 130 pp.   

 

Riviste

 

LA CASANA”, XLVII (2005), n. 1-2.

          Segnaliamo l’articolo di G. Benelli, Giuseppe Mazzini “dimenticato”, (pp. 18-25).

 

“NOTIZIARIO DEL GEOMETRA”, XXXVII (2005,) Supplemento al n. 157

          Fascicolo monografico dedicato a Lo sbancamento del colle e rocca dei Cappuccini [La Spezia].

 

“LIBRAI DEL BANCARELLA”, n. 1 (2005).

          Segnaliamo l’articolo di L. Sartorio, La luce dei secoli attraverso le fiamme dei falò, (pp. 47-50).

 

Donazioni

 

La Sezione Cartografica del Centro si è arricchita di un nuovo esemplare assai importante,. Si tratta della «Carte générale des découvertes de l’Amiral de Fonte representant la grande probabilité d’un passage au nord ouest», tracciata da Thomas Jefferys nel 1768 e pubblicata da Vaugondy e Diderot nel 1772.  All’amico Beppe Foggini di Monza, che con questo dono ha voluto manifestare concretamente il suo apprezzamento per la funzione del Centro, giunga la nostra profonda gratitudine.

       L’Angolo          del Pedante

 

A pagina 5 del volume di Flavio Serafini, Uomini e bastimenti italiani di Capo Horn (Savigliano, Gribaudo, 2004, 437 pp.) è menzionato Alessandro Malaspina come «il primo italiano a doppiare capo Horn!». Il punto esclamativo è l’unico nuovo apporto dell’Autore, che, per il resto, ha riproposto l’intero brano di un proprio articolo di oltre venti anni or sono Aspetti storici e tecnici della navigazione velica al capo Horn, “Atti della Accademia Ligure di Scienze e Lettere, XXXIX (1982), Genova 1983, pp. 212-226; v. p. 218). Il brano contiene errori che se potevano essere in parte giustificabili allora, oggi non sono ammissibili, specialmente se contenuti in un volume della Collana Tecnico-Storica del Museo Navale Internazionale di Imperia. Nelle righe che si riferiscono alla spedizione scientifica (erroneamente definita «giro del mondo»), l’A. lascia intendere che fu in quell’occasione che per la prima volta Malaspina doppiò Capo Horn. Poi cita il viaggio con la fregata «Astrea», facendolo iniziare nel 1782 e durare 18 mesi, quando invece quel viaggio iniziò nel 1786 e durò 21 mesi. Eppure sul periplo del globo dell’«Astrea» sono apparsi parecchi articoli e un volume. La nostra conclusione è sempre la solita: si scrive troppo e si legge troppo poco...

 

Centro di Studi Malaspiniani “Alessandro Malaspina” – Mulazzo (MS)

                            

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